Architetture RISC

La controversia RISC/CISC

Per molti anni, la tendenza generale nell'architettura e nell'organizzazione dei calcolatori è stata rivolta verso un incremento della complessità della CPU: un maggior numero di istruzioni, di modi di indirizzamento, di registri specializzati, e così via; il movimento RISC rappresenta un taglio fondamentale con la filosofia che sta dietro a questa tendenza. Naturalmente la comparsa dei sistemi RISC, come pure la pubblicazione di lavori da parte dei sostenitori dei RISC, ha comportato una viva reazione da quella che può essere considerata la corrente principale (mainstream) dell'architettura dei calcolatori.

Il lavoro svolto per la valutazione dei pregi dell'approccio RISC può essere raggruppato in due categorie:

• Quantitativo, nell'ambito dei tentativi volti a confrontare le dimensioni e la velocità di esecuzione dei programmi su macchine CISC e RISC con tecnologie comparabili.
• Qualitativo, nell'ambito dell'analisi di problemi quali il supporto ai linguaggi ad alto livello e l'uso ottimale del silicio nei chip VLSI.

La gran parte delle valutazioni quantitative provengono dagli stessi ricercatori che lavorano su sistemi RISC [33] [14] [30] e che sono stati in larga misura favorevoli alla filosofia RISC. Altri ricercatori, estranei alla comunità RISC, hanno esaminato il problema e si sono dichiarati non del tutto convinti [9]. Va osservato che esistono alcune difficoltà obiettive nel tentare simili confronti [38]:

• Non è disponibile alcuna coppia di macchine RISC e CISC che siano confrontabili come costo del ciclo di vita, livello di tecnologia, complessità circuitale, sofisticazione del compilatore, supporto di sistemi operativi, e così via.
• Non esiste un set di programmi definitivo e accreditato che possa essere usato come test nei confronti, dal momento che su entrambi i tipi di macchine le prestazioni possono variare in maniera significativa al variare del programma.
• E' molto difficile separare nettamente gli effetti imputabili all'hardware da quelli imputabili ai compilatori.
• La maggior parte dei test comparativi sui RISC sono stati effettuati su macchine per così dire "giocattolo", cioè su sistemi sperimentali, e non su prodotti commerciali; inoltre, la maggior parte delle macchine commercialmente disponibili pubblicizzate come RISC possiedono in realtà caratteristiche miste di CISC e RISC [23]. In tal modo, un confronto imparziale con una macchina commerciale puramente CISC (ad esempio, VAX, oppure Intel 432) è alquanto difficile.

La valutazione qualitativa è poi, quasi per definizione, soggettiva. Diversi ricercatori hanno rivolto l'attenzione ad un tale tipo di valutazione [9] [2] [45], ma i risultati sono, nel migliore dei casi, ambigui, e sono certamente soggetti sia a confutazione [32] sia, ovviamente, a contro-confutazione [10].

Il successo della filosofia RISC è ancora ben lontano dall'essere garantito. Col procedere della ricerca, dello sviluppo e della continua immissione di nuovi prodotti sul mercato, la valutazione deve proseguire e deve essere supportata da strumenti e tecniche obiettivi e accreditati.

Architetture RISC

© 1997-2003 Paolo Marincola (Rome, Italy)
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Last revised: 2003-12-06 19:47